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A-rivederci… A-rileggerci!

Tempo di lettura: 3 min.

#Marginalia summer break

Più di un ciao e meno di un addio.
Uno di quei saluti un po’ desueti forse, bellissimi però. L’arrivederci è una promessa, un impegno, un patto tacito ma profondissimo. Significa “Ci vediamo, ci sentiamo, non subito tuttavia”.

Immaginatemi così: un po’ fiera e un po’ dispiaciuta, che vi mando un arrivederci accorato dal molo e vi lancio un bacio nel vento!

Agosto, torrido e tormentato dai tormentoni, è sinonimo di pausa, di relax, di meritate ferie. Coincide con quel momento dell’anno in cui si salutano colleghi e città afose, per posare il fisico stanco e l’anima non da meno in un altrove vacanziero, fosse anche il giardino di casa.
Tutto – o quasi – ad Agosto, si concede un attimo di respiro… e Marginalia, a cui avete imparato a voler bene in questi nove incontri settimanali, raccoglierà le idee – anche le vostre – per tornare più in forma che mai a Settembre!

The Tempos, con la carismatica See you in September del 1959, sono la colonna sonora dell’appuntamento che – mazzo di fiori e buone intenzioni alla mano – vi sto chiedendo per Settembre! E se lo dicono anche questi uomini così fascinosi, non potete rinunciare no?

Abbiamo parlato di grandi star, abbiamo sviscerato curiosità e minuzie, abbiamo ascoltato canzoni bellissime, abbiamo vissuto mille vite che non sono la nostra, abbiamo scoperto, gioito, versato una lacrima, aperto un sorriso… abbiamo creato Marginalia, sabato per sabato, leggendo e confrontandoci, insieme.
Insieme è una parola fantastica: implica una molteplicità che diventa unione, una comunità di intenti e passioni, esattamente ciò che ha acceso la scintilla di questo percorso. Precisamente ciò che vorrei continuasse, con la stessa vitalità e allegria, al rientro da queste brevi vacanze.
Ora è tempo, però, di diventare a-a-bbronzatissimi, di bere cocktail ghiacciati, di ballare come pazzi fino al mattino!

Vi vedo intenti, carissim* Lettrici e Lettori, già pronti a preparare qualche gita alla vintage maniera… non dimenticatevi di #marginalia, però, in questo mesetto di pausa!

Prima di congedarmi – per poco, sia chiaro – sento il dovere e l’assoluto piacere di dire due parole di arrivederci a qualcuno.
A Raffo the Twist, che con pazienza mi ha iniziata ai misteri della gestione informatica di una rubrica: per me era tutto nuovo ed è stato bello imparare a far convivere fotografie, canzoni e pensieri su un supporto che non fosse penna e calamaio (eh, sono vecchia dentro, lo so… lo prendo come un complimento).
Ad Houserockin Chris, che in un folle pomeriggio di qualche mese fa ha iniziato a raccontarmi delle storie bellissime per telefono e – da quel momento – non ha mai smesso. Spesso gli dico “Chrì, un giorno scriverò un libro sul backstage di Marginalia” e lui ride come un bambino, perché vi assicuro che accadono delle cose pazzesche! Lavorare fianco a fianco, tutte le settimane, richiede impegno e ore di fatica, ma è un onore condividere, ascoltare, provare, cancellare, rifare… amare, dall’inizio alla fine, ogni articolo.
A Voi, che avete dato fiducia a questo progetto, che lo avete fatto crescere e fiorire. A voi che avete letto, commentato, chiesto, ringraziato. Sono io – invece- che rivolgo un viscerale GRAZIE a Voi, per aver pranzato per 9 sabati con #Marginalia.

Sono le note a margine, che distinguono un testo qualunque da un libro di qualità. Sono i dettagli, che rendono armonioso l’insieme. Sono i particolari, che fanno di un’opera un capolavoro.
Bisogna sempre far caso ai marginalia: sono le schegge di Bellezza che si nascondono dietro i grandi monumenti, sono le impercettibili sfumature del quotidiano, sono le parentesi nelle poesie.

A-rivederci e a-rilleggerci, piccoli alligatori vintage lovers… vi aspetto sabato 5 Settembre, stessa radio stesso sito stesso staff.
Già mi mancate. Fin qui, è stato bellissimo!

Baci velenosi (che bastino per un mese),
l’ormai vostra Vanì Venom

Vanì Venom

Vanì Venom è l’alter-ego, a metà tra il letterario e il rocker, di Vanina Pizii, una giovane professoressa di Lettere appassionata di musica anni ’40 ’50 e ’60 e di tutto ciò che concerne il lifestyle legato al mondo vintage: dischi, foto, abiti, libri, arredi, auto e chi più ne ha più ne metta!