Meglio tardi che mai.
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Ovvero: quella volta che mi sono arrivati 150 dischi tutti insieme.
Una settimana in cui non ho avuto tempo neanche di respirare. A malapena sono riuscito a caricare il podcast della puntata, così da renderlo disponibile per chi non avesse avuto modo di ascoltare la diretta (che trovate qui sotto), e via, il tempo è scivolato come sabbia tra le mani.
Mi ritrovo a domenica, mancano due giorni alla prossima e mi è arrivato il famoso pacco dagli Usa che – sorpresa! – inizia a darmi grosse soddisfazioni.
Ci è voluto quasi un mese e mezzo ed alcune telefonate alle Poste Italiane per ricevere il box di 45 giri che avevo comprato prima di Natale e non vedevo l’ora che fosse tra le mie mani: Ray Charles, LaVerne Baker, Chuck Berry, Buck Owens, Sam Cooke sono solo alcuni degli artisti di cui presto sentirete i dischi girare sui nostri piatti.
Nel trasporto purtroppo un disco è arrivato rotto ma fortunatamente non siamo fan sfegatati del “Luogonenente Piccione” (risate, NdR).
Nell’ultima puntata troverete delle gran chicche: abbiamo aperto con la magnifica Nina Simone, poi sono passati Lucio Battisti, i Detroit Cobras, Clyde McPhatter, Jerry Lee Lewis, Slim Rhodes e tanti altri che abbiamo selezionato solo per voi come ogni volta.
I Four Seasons “featuring the Sound of Frankie Valli” aprono ufficialmente The Book of Love, in cui il buon Houserockin’ questa settimana è riuscito a inserire delle perle più brillanti del solito, devo dire. Provare per credere, come diceva il Sig. Aiazzone!
Ormai è tardi per descrivere tutto ciò che è successo e, giunti a questo punto, direi che la cosa migliore è invitarvi all’ascolto della prossima succosa puntata in cui gireranno tanti bei dischi appena arrivati da Tampa, FL, e selezionati personalmente per voi.
Non vedo l’ora di farvi saltare e gasarvi con queste nuove bombette di rock’n’roll, rhythm&blues e rockabilly!
Appuntamento dunque a martedì sera.
E se vi piace One Two Three Four non dimenticate di condividere questo articolo con i vostri amici appassionati di musica!
Un caro saluto.
Raffaello Allemanini